Il Palazzo

L’ex Ospedale di San Giovanni Battista

Il Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino è ubicato nell'edificio dell'ex Ospedale di San Giovanni Battista, costruzione barocca progettata da Amedeo di Castellamonte alla fine del XVII secolo. Il 5 agosto 1680 la Reggente, Giovanna Battista, pose la prima (doppia) pietra dell'edificio: una lastra in marmo bianco di San Martino e una pietra di Serizzo.

La pianta

La struttura del Palazzo è composta da un corpo centrale con pianta a croce greca, inscritta in un perimetro rettangolare; i quattro cortili che si determinano hanno la stessa dimensione.

Lo schema è ripreso dalle planimetrie degli ospedali quattro-cinquecenteschi come la Ca' Granda di Milano, il San Matteo di Pavia e il Sant'Anna di Como.

I bracci a croce sono concepiti come infermerie. L'elemento più innovativo è la sovrapposizione delle infermerie, poste su due piani per aumentarne la capienza.

L'incrocio dei bracci, che ospita due altari, è raccordato nel piano inferiore da una volta a crociera (infermeria maschile) e in quello superiore da una volta a cupola (infermeria femminile).

Tra il 1763 e il 1767 lungo l'asse longitudinale del palazzo venne edificata una chiesa a pianta centrale con matroneo.

La pianta del palazzo in cui è ospitato il Museo, di Enrico Arakel tratta dal catalogo “Il Museo a Palazzo”
La pianta. Enrico Arakel, Assonometria ricostruttiva del progetto primitivo di Amedeo di Castellamonte. Immagine tratta dal catalogo “Il Museo a Palazzo”

Le facciate

Le facciate furono progettate da Amedeo di Castellamonte e Gian Francesco Baroncelli.

Quella verso via Giolitti si differenzia dalle altre, in quanto al centro e ai lati si evidenziano i padiglioni delle infermerie.

Nelle facciate verso via San Massimo e via dell'Accademia Albertina vi sono due ordini sovrapposti di finestre con coronamento a timpano e col davanzale che poggia su mensole.

Nell'ampio spazio vuoto tra un ordine e l'altro si susseguono ritmicamente due elementi decorativi.

Le facciate del Museo Regionale di Scienze Naturali, progettate da Amedeo di Castellamonte e Gian Francesco Baroncelli

Lo scalone monumentale | 1720 - 1721

Progettato da Giovanni Antonio Sevalle, lo scalone del palazzo ha quattro rampe rettilinee. La pilastratura centrale è formata da otto pilastri quadrati in pietra di Gassino. La grande volta a padiglione è datata 1721.

Gli stucchi che decorano lo scalone furono realizzati dal luganese Carlo Papa, già collaboratore di Filippo Juvarra nel cantiere di Superga.

Lo scalone monumentale del museo, progettato da Giovanni Antonio Sevalle
Giovanni Antonio Sevalle, Scalone monumentale dell’ex Ospedale Maggiore di San Giovanni Battista e della Città di Torino. Fotografia di Dario Lanzardo.

L'atrio e il portale d'ingresso | 1690 - 1698

L'atrio d'ingresso, a pianta rettangolare, è suddiviso in tre navate dalle quattro colonne sulle quali poggiano le volte a crociera. I disegni esecutivi del pavimento (oggi sostituito) sono di Gian Francesco Baroncelli.

Colonne, lesene, cornicione e mascherone del portale sono in pietra di Gassino, ma di attribuzione incerta, in quanto l'esecuzione si discosta dal progetto iniziale del Baroncelli.

I lavori, dopo la morte di Baroncelli, furono diretti da Sebastiano Taricco.

L'atrio e il portale di ingresso del Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino
I disegni esecutivi del pavimento dell’atrio (oggi sostituiti) sono di Gian Francesco Baroncelli. Fotografia di Dario Lanzardo.

La farmacia

La farmacia speziaria, con i suoi stupendi arredi settecenteschi, è posta sulla destra dell'atrio del palazzo.

Fu adibita a uso interno dell'ospedale fino al 1732, quando venne aperta al pubblico attraverso un vano che taglia a metà una delle antiche finestre affacciate su via Giolitti.

Sulla volta affrescata è presente lo stemma dell'ex Ospedale di San Giovanni Battista.

La farmacia speziaria del Museo, arricchita da arredi settecenteschi.
La farmacia speziaria è disposta sulla destra dell’atrio. Sulla volta è affrescato lo stemma dell’ospedale. Immagine tratta dal catalogo “Il Museo a Palazzo”.

La chiesa | 1763

Progettata da Filippo Castelli, lo spazio interno della chiesa di San Giovanni Battista è organizzato intorno a un vano centrale, che ospita l'altare, definito da sedici colonne ioniche in marmo verde di Susa.

L'altare è ben visibile dal matroneo superiore, illuminato da finestre aperte sul tamburo della cupola.

Un deambulatorio separa le colonne dalla parete su cui le lesene a stucco sono decorate in finto marmo.

Veduta della Chiesa di San Giovanni Battista. Progetto di Filippo Castelli
Chiesa di San Giovanni Battista. Progetto di Filippo Castelli. Fotografia di Michele D’Ottavio, 2010. © MuseoTorino

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